I disturbi d’ansia sono un insieme di disturbi che condividono tra loro la caratteristica di eccessiva paura o ansia che determina una serie di sintomi che nel tempo possono diventare problematici per la persona. Hai bisogno di aiuto per gestire l’ansia e i sintomi ad essa connessi?
Difficoltà a gestire la preoccupazione: l’ansia, è uno stato emotivo in cui si tende a ingigantire le preoccupazioni e si ha la sensazione di non riuscire a trovare la soluzione al proprio problema. Preoccuparsi significa pensare al futuro considerandone solo, o quasi, gli aspetti negativi. Le preoccupazioni in chi soffre d’ansia sembrano incontrollabili e pervasive, ovvero riguardano molti se non tutti gli ambiti di vita del soggetto come il lavoro, situazione economica, famiglia, relazioni, rapporti amicali, salute ecc.
Disturbi del sonno: l’associazione fra l’insonnia e i disturbi d’ansia è clinicamente e scientificamente provata. Il legame fra questi due disturbi è descritto anche dal DSM-5 che annovera, tra i criteri diagnostici del disturbo d’ansia generalizzata (GAD), la presenza di alterazioni del sonno quali: difficoltà ad addormentarsi o a mantenere il sonno, o sonno inquieto e insoddisfacente. Le persone con questo tipo di disturbo, oltre che soffrire di difficoltà di addormentamento, tendono anche a svegliarsi spesso durante la notte, riducendo la qualità del proprio sonno e alimentando l’ansia e la paura di non riuscire più a dormire bene. In questo modo, l’ansia si inserisce all’interno di un circolo vizioso cruciale per l’insonnia che alimenta il cronicizzarsi del disturbo stesso.
Affaticamento fisico frequente: stanchezza psicofisica, caratterizzata dalla presenza di una sensazione di debolezza e affaticamento sia a livello fisico che a livello mentale, avere la sensazione di essere “sempre stanchi”
Attacchi di panico: gli attacchi di panico possono manifestarsi in qualsiasi disturbo d’ansia, di solito in situazioni correlate alle caratteristiche centrali del disturbo. Attacco di panico: l’improvvisa comparsa di un periodo distinto e breve di intenso disagio, di ansia, o di paura accompagnati da sintomi somatici e/o cognitivi.
Difficoltà a concentrarsi: l’ansia è uno stato emotivo che ci aiuta ad attivare le nostre difese di fronte a potenziali pericoli e cambiamenti. Questo stato di allerta ci costringe, però, a bruciare grandi quantità di energia per mantenerci vigili e pronti per contrastare potenziali situazioni di difficoltà e, allo stesso tempo ci induce a focalizzare l’attenzione sulla situazione di disagio/rischio percepita. Tutto questo non solo induce stanchezza mentale e fisica, ma può generare o aggravare la difficoltà di concentrazione, con conseguente calo di rendimento nello studio o nel lavoro.
Irritabilità: i segnali comuni dell’irritabilità si manifestano sia fisicamente che
psicologicamente. Dal punto di vista psichico possiamo notare una particolare sensibilità e reattività agli stimoli dell’ambiente, in risposta ai quali la persona può arrivare ad avere reazioni eccessive rispetto alla situazione che sta vivendo. A ciò possono affiancarsi sensazioni di agitazione, irrequietezza, sconforto e frustrazione. Il quadro corporeo è invece contraddistinto da un’attivazione del sistema neurovegetativo, caratterizzata da tensione muscolare, battito cardiaco accelerato, sudorazione e altri sintomi di natura somatica.
Utilizzo di droghe o alcol per affrontare i sintomi: circa il 30% delle persone con disturbi d’ansia fa uso di alcol e il 17% usa sostanze psicoattive. Devi sapere che droghe o alcool, non solo peggiorano il proprio stato di salute, ma aumentando i sintomi ansiosi. Inoltre assumere alcol comporta l’illusoria credenza, soprattutto nella fase iniziale del disturbo, di poter gestire o ignorare i sintomi che si vivono e risolvere o mitigare gli attacchi. Questa credenza è falsa, in quanto, alcol e droghe, peggiorano i sintomi e lo stato in cui la persona vive.
L’ansia invade le nostre vite e ci impedisce di goderci il momento presente. Può interrompe il nostro sonno, può disturbare il nostro lavoro e le nostre relazioni e può coesistere con altre problematiche quali la depressione e la dipendenza. Risulta fondamentale allora chiedere sostegno ad un professionista della salute mentale che potrà accompagnarti nel tuo processo di risoluzione del problema.
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